
A Te che hai avuto un Figlio,
a Te che conosci l'amore del genitore,
a Te che hai sofferto e trepidato per Tuo Figlio.
Io, che pure sono figlio Tuo, e genitore anch'io, Ti scrivo e prego.
Alla sera,
quando l'ombra vince la luce e la sicurezza viene meno,
quando mi chino e guardo e accarezzo la testa dei miei figli,
quando penso al male nel mondo,
allora, mi sento perduto, perchè mi pare di non poterli proteggere.
Un'ansia opprimente ed insolubile mi prende, perchè acquisto coscienza di quanto poco sono e quanto poco posso fare.
Io cerco allora rifugio in Te, sotto il Tuo manto turchino voglio nascondermi e nascondere i miei cari.
Che forte è la Tua potenza ed il lunatico serpe nulla può.
Accoglici Madre nostra, la Luce della tua stella, pura vera ed incorruttibile, possa continuare a guidarci dissipando le tenebre e ciò che vi si cela.
1 commento:
un giorno a pranzo a Perugia, io e Angelino,...bella sulla Madonna
un bacio
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