19.10.08

Tronco

Il sole, la pioggia, il vento, quando cadde, lo scaldarono, lavarono, asciugarono.
Il tempo lo ha levigato, spogliato della cortecca scabrosa, l'ha liberato nella sua elegante essenza.
Io, che sono rimasto affascinato da tanta bellezza, ho voluto offrire il mio contributo, fissandolo colla luce.

Trappola mortale


Io non l'ho vista.
Volavo e pensavo.
Pensavo e guardavo giù, piccole formiche affannate, lumache lente, esseri attaccati al terreno.
Esseri che mai sono stati accarezzati dal vento, mai hanno annusato il profumo di fiori, per loro irraggiungibili.
Mi sentivo figlio del sole e del cielo, un essere volante, superiore.
E' stato un attimo, le ali appiccicate, l'orrendo pungiglione proteso, infine il buio.

24.8.08

Nubi

Quando ti sembra tutto buio.
Quando ti sembra che le nubi siano invincibili.
Quando pensi che il sole non sorgerà più.
Ricordati che anche sopra alla coltre di nubi più impenetrabili e scure c'è sempre il cielo azzurro incorruttibile.
Allora vedrai che un colpo di vento aprirà un varco.
Dal foro vedrai il cielo che avevi dimenticato e, se credi, altro vento allargherà lo squarcio e, poi, dissolverà le tetre nubi.

17.8.08

Chi sono ?

Ma chi sono ?
Esisto o sono un sogno, od un pensiero, o un programma di un mondo virtuale ?
Ecco sono consapevole di me, ma allo stesso tempo mi sento una particella del cosmo.
Un granello di polvere agitato dal vento.

15.8.08

Senza parole

Perchè rovinare l'atmosfera con inutili parole ?

NON TOCCARE, NON GUARDARE.

Non toccarlo, basta un soffio per rovinarlo.
Guardalo con discrezione, basta un attimo per imbarazzarlo.
Non avvicinarti troppo, fuggirebbe.
Godilo così, col cuore.
Le cose belle sono delicate, leggere, effimere.
Non si gustano nè col cervello nè colle mani.
Si apprezzano col cuore ove lasciano la loro traccia.

9.8.08

Tamburi di latta


TA, TATATA, TA
TARRATA, TARRATATTA
Rievocazione, carnevalata, isteria ?
Tutti in costume medioevale per cinque giorni suonano, cantano, urlano, s'azzuffano, amoreggiano s'ubriacano.
Lo chiamano Palio dei Quartieri. Ma quali quartieri, di quale città ?
Questa muore e loro s'illudono, cantano , bevono, s'ubriacano. Domani ci saranno solo lattine, cartacce e qualche vecchio che pisciando dietro l'edicola scote la testa senza pensieri.
Effimera brezza che ha solo portato l'illusione di come era un tempo, che pare non possa più tornare.

1.3.08

Trasparenze

Ombre e luci.
Dritti e rovesci.
Merletti, pieghe, intimi chiaroscuri.
La luce, sfacciata, spoglia, denuda.
L'ombra, pudica, si ritrae, protegge ciò che è segreto.
Lotta eterna, continua di amanti che s'odiano e s'amano.

9.2.08

Tre sorelle

Bianchi drappeggi di seta.
Delicati, basta un soffio per sciuparli.
Oggi, tre sorelle risplendono al sole nelle loro candide vesti.
Hanno atteso che il gelo cedesse alla luce, protette nel tepore della terra.
Nel buio le forme si sono materializzate.
Nella luce si dissolveranno.
Eterno miracolo che io ammiro e cerco di fissare con questo scatto.

4.2.08

Universo


Mondi, galassie, universi concentrici.
Comunicano tra loro, interagiscono.
Moti connettivi li alimentano.
Equilibrio mirabile di luce e materia.
Io, stupito, nel piccolo intuisco il grande.
Mai abbastanza grato per queste visioni che mi sono donate.

27.1.08

Frittura


Orbicolare gorgo che tutto inghiotte.
I pesci disperati cercano invano di uscirne.
Annaspano, torti, prigionieri senza scampo.
Le code lucide si sovrappongono alle teste di quelli di sotto.
Le bocche minacciose fendono l'aria.
Inutile prova di forza, che l'olio, già caldo, li attende.

25.1.08

La lacrima del coccodrillo

Mi avvicino con rispetto.
Cosa cela la candida glassa ?
Un attimo e questa perfetta armonia di forme e candori non sarà più.
Pentito, esito, li guardo, li ammiro.
E' un attimo, la tentazione è troppo forte da poter reggere.
L'amaro della scorza d'arancio si fonde col dolce della glassa.
Squarcio il velo scoprendo la rude e pudica ricotta di capra.
Ormai inesorabile vi scopro schegge di cioccolata amara.
E' stato un attimo.
Nulla è più come prima, l'operazione è irreversibile.
L'ineffabile bellezza del piacere caduco ed irripetibile. La non ripetibilità è condizione della preziosità e perdere l'originaria forma è l'unico sacrificio necessario per scoprire i tesori nascosti. Ed anch'essi poi, terminato il transito tra le fauci, si dissolvono in mille saporiti ricordi.
Una lacrima di pentimento e gioia spunta mentre afferro il secondo.

22.1.08

Pace


Ho bisogno di pace.
Questa strada che percorro ha una sua vita propria indipendentemente dalla mia volontà.
Anche quando mi fermo per prendere fiato essa continua a scorrere sotto i miei piedi.
Eppure,
se solo potessi fermarla,
anche per un attimo.
Il tempo di riprendere fiato.

Fanciulla di pietra

Il freddo ha imprigionato nella pietra questa fanciulla.
Riuscirà il principe a trovarla ?
Riuscirà egli a soffiarle il fuoco che la risveglierà ?
Modica. Dic.2007

Anno nuovo vita nuova

Il seme giacendo nella terra tiepida ha mosso nuovi germogli.
Il viaggio continua inesorabilmente ed io registro.
Anno di rinnovamento, grandi incroci sono stati attraversati, non senza sofferenza.
Ma è dalla macerazione che nascono nuove vite.
Cambia la veste, si arricchisce di nuove forme espressive, ma resta sembra la cronaca di un viaggiatore.