6.11.09

Il senso della vita

Quanto è bello essere a casa a fare le solite cose !
Le piccole cose, le cose quotidiane, le cose normali.
Queste sono la mia essenza, queste sono la mia felicità.
E perchè, allora, si ricordano solo le grandi cose, quasi che esse siano il senso della vita ?
Perchè commemorare solo battesimi, cresime, comunioni, matrimoni e funerali ?
Forse perchè si pensa che il quotidiano sia eterno, duri per sempre, sempre uguale a se stesso, noioso.
Quanto effimera e fragile è questa convinzione, basta un niente e tutto non è più come prima.
Scopro la bellezza e l'importanza del quotidiano e, mentre ci penso, vorrei raccoglierlo, preservarlo.
Come l'assetato nel deserto, quando deve lasciare la fonte dell'oasi, vorrebbe bere tutta l'acqua per portarsela dietro, sempre fresca e vivificante.
Contemplo il quotidiano beandomene, non voglio sprecare niente, ogni momento è prezioso.
Sono felice.
Questa è l'acqua che mi disseta e nutre, questo, per me, è il senso della vita.

2 commenti:

Poalo ha detto...

Ciao vecchio mio, con te la coscenza acquista elegante verbo . Questa è la vita , come tu dici ; il resto , come lampo nel cielo , un'istante poi il buio. Ciao

Anonimo ha detto...

slingsRileggendo, ora dopo molto tempo, queste tue splendide e vere riflessioni, le sento molto più importanti di alcuni mesi fa, anche io, per mie personali vicende, mi accorgo di quanto le semplici cose del quotidiano siano davvero cose grandi...da non dare mai per scontate, c'è purtroppo anche qualcosa che può accadere d'inaspettato, assolutamente imprevedibile che non ci permettte di assaporare più anche la grandiosa semplicità dello scorrere serendo delle ore nella nostra casa, nel nostro spazio...ora mi trovo a rimpiangere molto di non avere di questi momenti, altro che i ricordi e, meno male che quelli, almeno quelli li ho, fin quando (ma speriamo di no) il caso, il destino o non so cos'altro potrebbero anche prendersi quelli..)
Mi sono piaciute molto queste riflessioni, mi hanno fatto riflettere sul valore anche del tempo, di come lo perdiamo, a volte ed irrimediabilmente, mai lo potremo recuperare anche un solo istante se ce lo saremo fatto sfuggire, non vissuto o non considerato a suffficienza, addirittura gettato via come carta straccia, ogni nostro istante deve essere considerato come degno di essere vissuto qualsiasi siano le condizioni in cui ci si trova, anche se con fatica e dolore, a volte e....non poco ma......vale sempre la pena andare avanti per sperare che qualcosa di meglio un giorno arrivi anche per noi, ciascuno di noi, per ogni essere al mondo!!!!
Grazie per queste parole, ora a luglio 2010 in un afoso, molto afoso pomeriggio di una lunghizzima "convalescenza" non so cosa darei per trovarmi in quella quotidianità descritta così attentamente, ancora una volta mi ritrovo, invece davanti ad una tastiera ad esporre i miei....ricordi!!! e le mie...speranze!
Ciao
Scintilla!