31.1.11

Una testimonianza



Io l'ho visto nel buio degli occhi d'un bambino maltrattato.
E' stato un attimo, incauto mi sono affacciato, sono precipitato in un pozzo senza fine.
Precipitavo, fermo il tempo, nel buio più scuro.
Smarrito, fluttuavo nel buio primordiale, ove nulla è.
Lì, inattese, ho visto le stelle.
Puntini di luce pura. Ho desiderato di raggiungerle.
La luce cresceva irradiandosi attorno.
Una moltitudine di falene si aggirava scomposta sotto, sopra, intorno a me.
Io stesso, falena, mi muovevo cercando un ordine, un punto di riferimento, una meta.
Sotto di me il buio, sopra di me la luce, attorno un brulicare di vita.
Ora dico, sotto e sopra, ma, per verità, non avevo alcun punto di riferimento, nessuna entrata, nessuna uscita, alcun sotto, alcun sopra.
Allora ho ricordato le stelle, come il loro chiarore era nato, puntiforme, ma nitido e chiaro, dal buio.
Allora ho desiderato di raggiungerle.
La luce è cresciuta, senza aloni, senza scuri: bianca, candida, assoluta.
Mi sono ritrovato nella stanza, di fronte a me il bambino, accanto l'assistente sociale, sul tavolo le carte e i codici, dietro sul muro, in penombra, il Crocifisso.
Ho scritto questo perchè non voglio dimenticare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Queste parole leggendole anche abbinate all'immagine.....mi lasciano molto perplessa...una strana sensazione che non saprei bene spiegare...stupore...grande sensazione di tristezza..anche paura e preoccupazione....impotenza....certe situazioni della vita che coinvolgono bambini...brutalità...ingiustizie e quello che segue a causa di questo...rimangono scolpite indefinitivamente...inducono a riflettere per lo meno..cosa potremmo fare, ciascuno nel proprio piccolo per provare a modificare, migliorare le cose, evitare che succedano certe cose...è tutto molto difficile, comunque è sempre meglio almeno provare a coinvolgerci..ad aiutare....siamo persone fortunate a non avere vissuto brutte e dolorose esperienze da bambini..sono troppo spesso cose mai rivelate, solo negate, rimosse che ti cambiano per sempre la vita ma, per fortuna c'è anche la possibilità un giorno di riuscire a riscattarsi....di riuscire guardando in alto, verso il Cielo a trovare un perchè, un senso se così si può dire...un senso anche al dolore e ..dopo a ricominciare in qualche modo il proprio percorso, ricominciare a vivere...perdonando chi ci ha leso nella nostra più intima essenza, chi ci ha trattato come cosa e non come Persona..noi siamo Persona fin dal formarsi della nostra prima cellula...già allora siamo degni di essere rispettati come Persone...da lì, da quel momento dovrebbe incominciare il rispetto di oguno nei confronti dell'altro! Ho scritto così, a ruota libera..spero di non essere andata completamente "fuori tema"...sono sensazioni...che ho provato leggendo "Una testimonianza" e queste sono la "Mia testimonianza", la mia partecipazione
nuvola:-)