E dopo aver a lungo vagato, sotto il sole, con la bocca secca, i piedi stanchi, mi piace riposarmi sotto le fronde degli alberi.Stendere la testa accanto al tronco, guardare, ammirato, l'impalcatura dei rami.
E allora sentire il flusso dei liquidi che, dalla nera terra al bianco cielo, instancabile, l'albero distilla.
Ecco che dunque, nitidi, sento i ritmi concordi del mio cuore e del mondo.

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